Delle tendenze moda di questo autunno/inverno 2017-2018, dove praticamente si indosserà di tutto e il contrario di tutto, ben poco è finito nella mia lista dei desideri anzi, sono più i fuori campo che le basi. Partiamo dal presupposto che la moda invernale di quest’anno è stata ispirata da un black out che, ha costretto centinaia di modelle ad indossare una serie di capi che fanno a cazzotti l’uno contro l’altro. A causa della mancanza di visibilità, sono arrivati in passerella dei “Mappazzoni”, come li definirebbe il celebre chef Bruno Barbieri, ma andiamo con ordine.

La prima tendenza è quella del cappotto lungo, nero e di pelle in stile Matrix tanto per intenderci. E’ adatto solo alla super alte, per non sembrare un maniaco mentre attraversiamo il parco.

Secondo must quello del check all over, in parole povere la fantasia scozzese che tanto mi ha traumatizzata durante la mia infanzia di ragazzina grassottella, costretta ad indossare quelle goffissime gonne a pieghe scozzesi, che non è che ingrassavano… ti facevano fare subito il paio con una cornamusa. Comunque dopo i soliti corsi e ricorsi eccolo ritornare in auge, un po’ smorzato da azzardati abbinamenti che ad un occhio umano potrebbero apparire senza senso, ma che secondo gli stilisti un senso ce l’hanno…vallo a capire però!

Primo promosso è il total denim che da una parte, percorre la strada della sartorialità, dall’altra, non abbandona il comfort e la sua duttilità. Accantonate leggermente patch, ricami e strass, piuttosto si focalizza su lavaggi basici e a linee clean.

Un’altra tendenza che ha superato l’esame sono le scarpe a punta dal sapore rock. Già introdotte lo scorso anno, fanno già bella mostra nelle vetrine, sfoggiando fibbie e borchie in quantità.

Anche il gessato marocchino, vi dirò… mi sconfinfera, dal vago mood coloniale, prende ispirazione da tele dal sapore etnico, con un retrogusto decisamente raffinato.

Altra caduta nella mia personale classifica la doppia borsa, io a questo punto, sono sul pezzo da anni, infatti quando vado al lavoro porto sempre due borse, quella da ufficio…e la borsa frigo!!

Ma ritorniamo subito su in queste montagne russe fashion, con degli accessori che saranno molto apprezzati dalle più sbadate, ovvero gli orecchini asimmetrici, insomma quando ve ne perdete uno, abbinate l’altro che avevate spaiato la settimana scorsa e sarete subito glamour.

Profondamente indecisa sugli stivali stringati, li ho molto amati durante la mia adolescenze, ma ricordo che per allacciarli dovevo organizzarmi almeno una 20ina di minuti prima, forse questo ricordo mi influenza ancora e non mi fa prendere una decisione serenamente.

Un sì deciso invece per i laminati con abiti che diventano gioielli, in oro bronzo e argento. Attenzione però perché sono molto difficili da indossare e il rischio di sembrare una casseruola in un rotolo di alluminio è dietro l’angolo.

Un 6 di incoraggiamento alla tuta da giorno. Sufficienza piena per la maglia soft, morbida, accogliente e maxi.
Triplo sì per il pvc double: invece del solito impermeabile il cappotto è doppiato in pvc trasparente.
Colori top rosso e giallo, insieme solo per esperte.
Il resto è tutto sotto la sufficienza, ma è un problema mio lo ammetto.

Velluto, piume, fasce, il montone lungo (anche in questo caso ho subito un trauma infantile) e le micro giacche.
Nì per pois e cappe.

Non classificato il dolcevita sotto la camicia.

Written by Nadia