
Come promesso vi racconto la mia domenica passata alla Fiera di Roma dove ieri si è conclusa la kermesse ABILMENTE che per il secondo anno consecutivo sbarca nella capitale. Arrivo alle 10:30 pensando di trovare pochissima gente invece i padiglioni erano già affollati da visitatori che come formiche si riversavano tra gli stand, correvano ad iscriversi ai corsi o portavano i loro bambini per un’esperienza didattica fuori dell’ordinario.

Abilmente è infatti un’esplosione di creatività, fantasia e colori. Una mostra, organizzata da Fiera Vicenza, che è tornata a Roma per il secondo anno consecutivo, che quest’anno ha raddoppiato, con due padiglioni dedicati alle appassionate dell’handmade, con otto atelier ricchi di laboratori, mostre ed eventi.

Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, si è detto molto soddisfatto dei risultati ottenuti: «Un anno straordinario per il nostro format. Abbiamo coinvolto con grande soddisfazione un numero crescente di visitatori e di espositori, molti dei quali di profilo internazionale, proponendo loro un mix calibrato e ben assortito di creatività, artigianalità ed esperenzialità».

Ho dovuto davvero fare uno sforzo sovrumano per impedirmi di lasciare tra quegli stand tutto il mio stipendio.
Ad ogni passo c’era qualcosa di accattivante, di suggestivo e di interessante che stuzzicava la mia fantasia e che mi faceva pensare: « con questo pannolenci potrei farci una borsa, con questa lana cotta una sciarpa e abbellirla con queste pietre, con le basi per corone e ghirlande potrei farci qualcosa per Natale…», poi ho valutato che ho la casa piena di oggetti che conservo per realizzarci cose che, puntualmente non faccio e ho desistito!!

In questo mare magnum di abilità e talento ho incontrato Monica Vinci che non solo realizza gioielli meravigliosi, ma organizza anche corsi per svelare un po’ dei segreti della sua arte anche a chi vuole cimentarsi in questo ambito.
Potete trovare tutti i dettagli e i contatti sul suo blog “Lo Scrigno dei Gioielli” .

Un altro stand che mi ha colpito molto è stato quello di Mygufo e Le Charly . A spiegarmi il primo progetto è stato Luca Marzocchi :

« Nell’agosto del 2013 insieme con Roberto Nicoliello abbiamo deciso di reinventare con ironia e personalità un modello di scarpa classico come la polacchina.

Tutto ha inizio in Toscana, in un piccolo laboratorio artigiano in provincia di Firenze. Viene scelto come logo un simpatico gufetto, che si sa porta fortuna e da qui inizia la storia di Mygufo.

La prima collezione, appena cento paia, viene presentata in fiere locali e location legate ad eventi in tutta Italia. Ad appena sei mesi dalla prima apparizione si registra un grande entusiasmo da parte del pubblico e professionisti del settore , forse perché gli ‘ingredienti’ di base sono: qualità, colore e ispirazione».

A chi è rivolta questa calzatura?
«Non esistono regole per indossare una Mygufo. È una scarpa per tutta la famiglia: uno stile più romantico ma sempre accattivante per lei, un appeal di carattere per lui e la divertente collezione kids che esprime al meglio l’anima giocosa del brand».

Altri progetti in vista?
«Prima uscita per ‘Camillo’ una linea di calze, cappelli e sciarpe realizzati in collaborazione con Davide Controne. Cotone e poliestere per le calze, felpa di cotone e lana per sciarpe e cappelli. Tutte le creazioni sono rigorosamente a fantasia con un packaging accattivante!»

Le borse più originali sono invece quelle di ‘Le Charly’ di Francesca Biancarami, ispirate da un vecchio ricordo, un telefono per la precisione. Anche in questo caso tanto spazio alla creatività.

Grazie a Rita Sperduti ho invece scoperto l’esistenza delle fustellatrici per tagliare e imprimere su diversi tipi di tessuti e materiali i più svariati soggetti. Per chi è interessato anche ai corsi, trovate tutte le info sulla pagina Facebook di Outlet Creativo.

Ultima ma non per importanza e creatività la signora Maria Di Benedetto, la testimonianza vivente che le antiche tradizioni italiane del ricamo non devono perdersi e anzi, oggi più che mai, possono e devono essere attualizzate.

Maria è una vera fuoriclasse con tanto di medaglia d’argento alla Biennale Internazionale di Sansepolcro nel 1996 e un prestigioso ‘Riconoscimento Internazionale per l’operosità e la collaborazione nel campo dei merletti in Europa nel 1988.

Ha perfino partecipato, come maestra merlettaia, alla mostra sulla cultura italiana allestita dalla giapponese Mitsukoshi a Tokyo, Sapporo e Sendai.

Oggi Maria organizza su Roma, Lanuvio e Milano, corsi di ricamo, pizzo ad ago, reticello, uncinetto, maglia, quadrato magico, fiori di calze e forcella. Potete scriverle a; maria.dibenedetto@live.it
Nadia Sessa