L’isola di Dino è la maggiore delle due isole Calabresi e sorge sulla costa nord occidentale del Tirreno, di fronte all’abitato di Praia a Mare in Provincia di Cosenza, più precisamente davanti a Capo dell’Arena a sud del paese.

Sostanzialmente è anche l’unica isola della Calabria tenuto conto che quella di Cirella è poco più che un enorme scoglio. Molti anni fa un istmo la collegava alla terraferma, ma i continui fenomeni erosivi a cui è sottoposta tutta la zona, lo hanno fatto scomparire.

Il versante a Sud presenta un profilo meno aspro: degrada dolcemente verso il mare terminando con un’ampia scogliera.

Il versante a Sud presenta un profilo meno aspro: degrada dolcemente verso il mare terminando con un’ampia scogliera.

I versanti esposti a Nord ed a Sud si presentano con diversa morfologia. Il versante a Nord è costituito per quasi tutta la sua lunghezza da una falesia verticale, che scende a picco nel mare con un’altezza di circa 70 metri, fino ad interrompersi a pochi metri dal mare con una scogliera molto aspra.

Tra le grotte più famose: la grotta Azzurra profonda circa 12 metri e che grazie alla sua posizione permette di avere una parte della cavità esposta a mezzogiorno mentre la parte interna orientata verso il levante è leggermente in penombra che permettono di avere effetti luce diversi a seconda del grado di luce che penetra all’interno che riflessa dal fondo assume il colore azzurro verde rame, in contrasto con l’azzurro pastoso dei bordi interni.

Acquista una particolare luminosità e bellezza a mezzogiorno, quando i raggi del sole la illuminano in perpendicolare.

La grotta del Leone è una cavità irregolare, nel cui basso fondale (circa 5 metri) si può pescare il corallo.

Così detta per una roccia che, distesa nell’acqua di colore smeraldo, quasi al fondo della grotta, nella penombra dà l’idea di un leone disteso con la testa sollevata. La roccia della volta, striata ed angolosa, assume colori rossastri e grigio chiari con larghe macchie verticali verde e nero.